How to visit Balestrino

Balestrino is situated in the inland of Liguria, in the province of Savona. The nearest tourist locality is Loano, which is on the coast, about 2 kilometers from Balestrino. It offers a great variety of hotels, bed & breakfast and restaurants, as well as some of the best beach facilities of the entire Liguria's coast. If You are coming from Genova, the nearest airport, you must take the A10 highway toward Ventimiglia, and take the exit to Borghetto Santo Spirito (another lovely village with a beautiful beach), then follw the indications to Toirano (place of the world-famous Caves of Toirano), and after a couple of kilometers take the SP34 toward Balestrino. Liguria is also near to the Cote d'Azur in France, and Montecarlo. If You are coming from there, simply take the A8 or A10 higway toward Montecarlo / Italy, cross the state border (there are no customs between France and Italy) and then follow for Savona / Genova and take the exit to Borghetto Santo Spirito.
The inhabitated part of Balestrino offers some interesting restaurants. We recommend "La Greppia", that offers great typical Ligurian food, at very good prices. To visit the abandoned village, ask somebody of the "Associazione Amici del Borgo" ("Village's Friends Society"), or Carlo Ismarro, of the tourist office, or the Mayor, who can be found at "La Greppia" restaurant. They have some great stories to tell about the village.


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Viaggio a Castelnuovo, Roscigno Vecchia e Pentedattilo

Una settimana di immersione totale. Un viaggio attraverso l’Italia e nel tempo. Il tour per presentare i documentari dedicati agli affascinanti borghi di Castelnuovo dei Sabbioni, Roscigno e Pentedattilo è stata un’esperienza ricca di sensazioni: ho visto posti da brivido, ho conosciuto persone fantastiche…ed ho visto la solita Italia, autolesionista ed incapace di valorizzare il territorio.

Oradour Sur Glane


Questa cittadina del Sud della Francia, nella regione del Limosino, è stata teatro di un'orribile strage nazista, avvenuta per mano di un reggimento delle SS il 10 giugno 1944. Non si sa se lo scopo fu una rappresaglia o se i nazisti stessero cercando qualcosa o qualcuno, ma quella mattina, un reggimento corazzato delle SS si staccò dalla enorme carovana che stava dirigendosi verso la Normandia per contrastare le truppe Alleate appena sbarcate, ed entrò in Oradour, paesino di 800 anime che non rappresentava in alcun modo un bersaglio militare.


Quella mattina di 66 anni fa, le truppe naziste fecero irruzione nel villaggio, radunarono tutta la popolazione in un giardino che si trovava in una piazza al centro del paese e procedettero a perquisire ogni casa, ogni edificio, devastando ogni cosa.


I soldati non trovarono quello che stavano cercando, indipendentemente che si trattasse di partigiani rifugiati, fuggitivi o armi nascoste. Tutti gli uomini furono separati dalle donne e dai bambini e portati in dei vicini granai, all'interno dei quali erano state posizionate delle mitragliatrici. Queste vennero usate per sparare agli uomini inermi, mirando alle gambe, in modo da non ucciderli e impedire loro di fuggire. I granai furono poi dati alle fiamme, con i feriti all'interno anocra vivi e immobilizzati.



Una volta compiuta questa strage, le SS trasferirono le donne e i bambini all'interno della chiesa del paese, e posizionarono le mitragliatrici di fronte all'uscita. Venne poi lanciata all'interno della chiesa una bomba incendiaria, che fece un'altra strage. I sopravvissuti che tentarono di uscire dalla chiesa, vennero fucilati appena usciti.


Un totale di 642 abitanti di Oradour persero la vita quel giorno, 197 uomini, 240 donne e 205 bambini furono barbaramente assassinati. Le case vennero in seguito date alle fiamme e l'intero villaggio fu distrutto.


Una ventina di persone che erano fuggite all'arrivo dei nazisti sopravvissero, e furono testimoni delle atrocità commesse a Oradour sur Glane. Dopo la guerra, De Gaulle decise che il villaggio non sarebbe stato ricostruito, e sarebbe invece rimasto come testimonianza della sofferenza francese sotto l'occupazione nazista.


E da allora, Oradour è rimasta una città fantasma. Un posto che merita una visita, perchè spinge a riflettere sull'insensatezza della malvagità umana.